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nel cuore di Firenze

Arte a due passi → Intorno a casa / Gite fuori porta

Il centro storico di Firenze, seppure molto raccolto, si caratterizza per una densità incredibile di monumenti, musei, palazzi e chiese che sono a due passi dagli appartamenti.
Ecco un elenco dei luoghi da non perdere. A seconda della durata del soggiorno e delle preferenze individuali, si può scegliere cosa visitare. È un memo sempre a portata di click, nel caso si volesse allungare la permanenza oppure si decidesse di tornare ancora…


Zona Duomo


Piazza del Duomo

Piazza San Giovanni: veduta del Battistero, lato Sud-Ovest  Sullo sfondo il Duomo e il campanile di Giotto.

La Cattedrale di S. Maria del Fiore, il campanile di Giotto e il battistero di S. Giovanni con gli antichi mosaici e le porte bronzee di Lorenzo Ghiberti e Andrea Pisano sono il fulcro religioso e artistico del centro cittadino. Sulla maestosa cupola del Duomo, opera del Brunelleschi, si può salire per ammirare il panorama della città.
Duomo di Firenze


Museo dell’Opera del Duomo

Museo dell’Opera del Duomo: galleria delle sculture.

Il museo, in un edificio di fronte alle absidi del Duomo, è dedicato alle opere d’arte che sono state rimosse dalla piazza e dai suoi monumenti per ragioni di salvaguardia. L’allestimento scenografico valorizza capolavori assoluti come la Pietà Bandini di Michelangelo e la Maddalena di Donatello.
Museo dell’Opera del Duomo


Chiesa di Orsanmichele

Chiesa di Orsanmichele: facciata laterale.

A piano terra della loggia che era stata costruita per il mercato delle granaglie, la chiesa di Orsanmichele è caratterizzata da una serie di tabernacoli esterni con le statue dei santi protettori delle Arti. Al suo interno è conservato lo splendido tabernacolo dell’Orcagna.


Museo di Orsanmichele

Museo di Orsanmichele: S. Matteo, di Lorenzo Ghiberti, 1419-22/23.

Nella loggia di Orsanmichele, il primo e il secondo piano sono dedicati al museo che ospita 11 delle 14 statue che erano nei tabernacoli esterni e che sono state sostituite da copie. Un’incredibile collezione che presenta i grandi maestri della scultura rinascimentale (Ghiberti, Verrocchio, Nanni di Banco, ecc).
Museo di Orsanmichele


Museo della Casa Fiorentina Antica

Museo della Casa Fiorentina Antica: una delle sale.

La storia dell’umanità non è solo il racconto di conquiste e guerre, ma anche quello della vita quotidiana. Il Museo della Casa Fiorentina Antica di Palazzo Davanzati, edificio costruito a metà del Trecento, presenta gli ambienti di un’antica abitazione signorile arredati con sculture, dipinti, mobili, maioliche, merletti e oggetti d’uso.
Palazzo Davanzati


Fontana del Porcellino

Porcellino, scultura in bronzo di Pietro Tacca, 1633, quale elogio del Granduca Cosimo I alla caccia, copia di un marmo ellenistico. Particolare della testa.

La statua del porcellino, che in realtà rappresenta un cinghiale, è un monumento popolarissimo. Non c’è turista che non faccia una sosta alla Loggia del Mercato Nuovo per sfiorare il naso dell’animale in bronzo e assicurarsi la fortuna. In realtà si tocca una copia perché l’originale dei primi decenni del Seicento è conservato al Museo Stefano Bardini.


Zona Signoria


Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio

Veduta di Piazza della Signoria con Palazzo Vecchio.

Il cuore del potere civile di Firenze è rappresentato da Piazza della Signoria con Palazzo Vecchio, oggi sede del Comune. Caratterizzato da una struttura fortificata sovrastata dalla Torre di Arnolfo, Palazzo Vecchio racchiude opere d’arte di grande importanza sia nei cortili sia nelle numerose sale del museo al suo interno.
Museo di Palazzo Vecchio


Sculture in Piazza della Signoria

Firenze, Piazza della SIgnoria: La fontana del Nettuno o Fonte di Piazza, di Bartolomeo Ammannati e aiuti (tra i quali il Giambologna).

Piazza della Signoria è anche un museo di scultura a cielo aperto. In primis per la Loggia dei Lanzi, con capolavori come il Perseo del Cellini, ma anche per la Fontana del Nettuno dell’Ammannati, la Statua equestre di Cosimo I del Giambologna, oltre all’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli e alla copia del David di Michelangelo.


Galleria degli Uffizi

Galleria degli Uffizi: Madonna del Cardellino, di Raffaello Sanzio, 1506.

Un museo che ospita una raccolta impressionante di opere di inestimabile valore, il cui nucleo originario deriva dalla collezioni dei Medici. Il percorso è un viaggio nella bellezza: da Giotto a Botticelli, da Mantegna a Leonardo, da Michelangelo a Bronzino. E poi ancora Pontormo, Giorgione, Tiziano, Veronese…
Galleria degli Uffizi


Museo Galileo

Museo Galileo: una delle sale.

Molto coinvolgente sia per gli adulti sia per i visitatori più giovani, il Museo Galileo presenta una delle più importanti di collezioni al mondo di strumenti scientifici, che deriva dalle preziose raccolte dei Medici e dei Lorena. Un viaggio affascinante nella scienza.
Museo Galileo


Badia Fiorentina

Badia Fiorentina (Abbazia di Santa Maria): Il chiostro degli Aranci, affrescato in epoca rinascimentale da Giovanni di Consalvo (1436-9).

L’abbazia di S. Maria, una delle cinque antiche badie del territorio di Firenze, conserva alcuni tesori come l'Apparizione della Vergine a San Bernardo di Filippino Lippi. Di grande suggestione è il Chiostro degli Aranci, affrescato in epoca rinascimentale da Giovanni di Consalvo.


Oratorio dei Buonomini

Oratorio dei Buonomini: ciclo degli affreschi delle Storie di S. Martino. Particolare con S.Martino che regala il mantello al povero.

Nel 1441 fu fondata la Compagnia dei Buonomini di San Martino per soccorrere i “poveri vergognosi”, cioè le famiglie benestanti decadute. A questa compagnia assistenziale fu affidata l’antica chiesetta di San Martino che venne poi decorata con gli affreschi Storie di S. Martino e Opere di misericordia. Un piccolo gioiello.
Oratorio dei Buonomini


Museo Nazionale del Bargello

Fontana di Sala, 1556-61, di Bartolomeo Ammannati (1511 - 1592), marmo. La fontana, che era destinata a Palazzo Vecchio, allude alla generazione dell'Acqua da parte degli altri elementi. Giunone, la statua che rappresenta l'Aria, è - con l'arcobaleno (che rappresenta il Fuoco) e i due pavoni - un calco in gesso. Sotto, al centro, Cerere che rappresenta la Terra. Alla sinistra l'Arno e alla destra la Fontana di Parnaso rappresentano l'Acqua. All'estremità destra Fiorenza o Flora con il Toson d'Oro. All'estremità sinistra la statua di un giovanetto con àncora e delfino che rappresenta la Prudenza o la Temperanza. Le statue laterali sono un riferimento a Cosimo I de Medici.

Una delle più belle collezioni di scultura rinascimentale è esposta al Museo del Bargello, che ha sede nell’antico Palazzo del Podestà di Firenze. Oltre ai capolavori di Ghiberti, Michelangelo, Donatello, Cellini e tanti altri maestri, l’esposizione comprende una grande raccolta di arti applicate.
Museo Nazionale del Bargello


Museo etnologico e antropologico

Museo etnologico e antropologico: veduta di una sala

Il pianeta Terra e i suoi abitanti in un museo di grande fascino che presenta usi e costumi dei popoli di ogni continente attraverso ricche collezioni di vestiti, gioielli, oggetti di culto, armi, utensili per l’agricoltura, la pesca e la vita domestica, strumenti musicali e tanto altro.
Museo etnologico e antropologico


Zona Santa Croce


Basilica di Santa Croce

Firenze: Piazza Santa Croce e la Basilica di Santa Croce.

Uno degli esempi più importanti dello stile gotico italiano, la Basilica di Santa Croce è uno scrigno di opere d'arte tra i quali le cappelle Peruzzi e Bardi affrescate da Giotto, la Cappella Maggiore decorata da Agnolo Gaddi, il Crocifisso e l’Annunciazione Cavalcanti di Donatello. Qui riposa inoltre Michelangelo, uno dei massimi geni del Rinascimento.
Basilica di Santa Croce


Museo Horne

Museo Horne: dipinto su fondo oro di Simone Martini.

Il Museo, nei pressi del Ponte alle Grazie, venne fondato grazie al lascito dello storico dell’arte Herbert Percy Horne e vuole ricreare alcuni ambienti di un’antica abitazione fiorentina grazie a mobili, oggetti d’antiquariato, opere d’arte tra le quali una raccolta di dipinti su tavola del XIV e XV secolo.
Museo Horne


Casa Buonarroti

Casa Buonarroti: Madonna della Scala, stiacciato marmoreo  di Michelangelo Buonarroti, databile al 1491 circa.

Museo dedicato non solo a Michelangelo, ma anche alla famiglia Buonarroti. Oltre ad alcune opere di Michelangelo quali i rilievi Madonna della Scala e Battaglia dei centauri, il museo presenta le raffinate collezioni d’arte raccolte nel corso dei secoli dalla famiglia Buonarroti.
Casa Buonarroti


Chiesa di Sant’Ambrogio

Chiesa di Sant’Ambrogio: particolare degli affreschi della Cappella del Miracolo del Sacramento, di Cosimo Rosselli, 1486.

Nelle vicinanze della Sinagoga, la Chiesa di Sant’Ambrogio, a unica navata e con numerose opere trecentesche, si distingue per gli affreschi del XV secolo di Cosimo Rosselli nella Cappella del Miracolo del Sacramento.


Piazza dei Ciompi

Firenze: veduta di Piazza dei Ciompi. Sullo sfondo, la loggia del Pesce.

A poca distanza dalla Basilica di Santa Croce, si apre Piazza dei Ciompi, uno spazio di grande respiro dove negli anni Cinquanta del Novecento venne trasferita la Loggia del Pesce, edificio cinquecentesco di Giorgio Vasari che era inizialmente collocato nel Mercato Vecchio.


Zona Santa Maria Novella


Basilica di S. Maria Novella

Basilica di Santa Maria Novella: veduta della facciata.

La Basilica, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, è una delle chiese più belle e ricche della città. Racchiude nelle sue navate, cappelle, chiostri, refettorio capolavori di Giotto, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Filippino Lippi, Benedetto da Maiano, Andrea Orcagna, Filippo Brunelleschi, Masaccio, Pontormo, Vasari, Bronzino.
Basilica di S. Maria Novella


Museo Novecento

Museo Novecento: Nitrito in velocità, di Fortunato Depero, 1932. Olio su tela.

Inaugurato nel 2014, il Museo Novecento - collocato all’interno dell’antico Spedale delle Leopoldine proprio di fronte alla Basilica di Santa Maria Novella - ospita circa 300 opere di grandi maestri dell’arte del XX e XXI secolo. Tra gli artisti esposti, si ricordano Ottone Rosai, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giorgio Morandi, Mario Mafai, Renato Guttuso, Felice Casorati.
Museo Novecento


Museo Marino Marini

Museo Marino Marini

Abbagliati dalla bellezza di Firenze e da musei importanti come gli Uffizi, spesso i visitatori della città toscana “perdono” il museo dedicato a Marino Marini, uno dei maggiori artisti del Novecento. Il museo si distingue non solo per le collezioni di opere pittoriche e scultoree del maestro pistoiese, ma soprattutto per la raffinata e coinvolgente conversione della Chiesa di San Pancrazio a spazio museale su progetto degli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi.
Museo Marino Marini


Tempietto del Santo Sepolcro

Tempietto del Santo Sepolcro

All’interno dell’ex Chiesa di San Pancrazio, oggi Museo Marino Marini, si può accedere a una cappella dove si trova il Tempietto del Santo Sepolcro, un sacello progettato intorno al 1467 da Leon Battista Alberti su incarico della famiglia Rucellai. Realizzata in marmi bianchi e verdi e decorato con 30 tarsie, questa splendida opera rinascimentale ospita la tomba di Giovanni Rucellai.


Zona San Lorenzo


Basilica di San Lorenzo

Basilica di S. Lorenzo: la scabra facciata.

Uno dei più antichi luoghi di culto di Firenze è la Basilica di San Lorenzo, conosciuta soprattutto per la scabra facciata che non vide mai la realizzazione del progetto che Michelangelo aveva completato. Al suo interno sono conservati opere di grandi maestri tra i quali Rosso Fiorentino, Desiderio da Settignano, Antonio del Pollaiolo.
Opera Medicea Laurenziana


Museo delle Cappelle Medicee

Basilica di San Lorenzo, Cappelle Medicee, Sagrestia Nuova: monumento sepolcrale a Lorenzo de' Medici duca di Urbino, con le statue del duca, e le Allegorie del Crepuscolo e dell'Aurora, di Michelangelo (1524-31).

La Cappella dei Principi, sormontata dalla cupola di S. Lorenzo e caratterizzata da sfarzosi intarsi in commesso di pietre dure, è un unicum assoluto e ospita alcuni sepolcri granducali. La Sagrestia Nuova, edificata tra il 1521 e il 1534 da Michelangelo, accoglie i monumenti sepolcrali realizzati dall’artista per Giuliano de Medici e Lorenzo de Medici.
Cappelle Medicee


Palazzo Medici Riccardi

Palazzo Medici Riccardi, Cappella dei Magi, parete est:  Il corteo guidato da Lorenzo il Magnifico, seguito da suo padre Piero e suo nonno Cosimo il Vecchio, affresco di Benozzo Gozzoli, 1459.

Il palazzo progettato da Michelozzo, che Cosimo il Vecchio volle come dimora dei Medici, non è solo la casa della più importante famiglia fiorentina, ma anche la culla del Rinascimento. A Benozzo Gozzoli si devono i coloratissimi affreschi della Cappella dei Magi dove i membri della casata sono sontuosamente rappresentati.
Palazzo Medici Riccardi


Museo di Casa Martelli

Museo di Casa Martelli: veduta di una sala affrescata.

l museo propone la visita della casa di una delle più antiche famiglie fiorentine. L’itinerario parte dallo scalone per poi raggiungere la quadreria con le stanze del piano nobile, i saloni giallo e rosso, la cappella, il salone da ballo. La raccolta di opere d’arte venne costituita tra XVII e XVIII secolo.
Casa Martelli


Zona Ognissanti


Basilica di Santa Trinita

Chiesa di S. Trinita, Cappella Sassetti: Adorazione dei Magi, pala d’altare di Domenico Ghirlandaio, 1485, tempera su tavola.

La Basilica di Santa Trinita, a pochi passi dall’Arno e dal ponte a cui dà il nome, conserva numerose opere di grande importanza tra le quali gli affreschi della Cappella Sassetti con le Storie di S. Francesco e la meravigliosa pala d’altare Adorazione dei pastori di Domenico Ghirlandaio.


Collezione Roberto Casamonti

Museo Casamonti: veduta di una sala.

Nell’elegante palazzo rinascimentale Bartolini Salimbeni in via Tornabuoni è allestito il museo che espone la collezione di arte moderna e contemporanea di Roberto Casamonti. Il corpus della collezione è suddiviso in due raccolte che si alternano nelle sale aperte al pubblico: dai primi decenni del Novecento agli anni Sessanta, e dalla metà degli anni Sessanta alla contemporaneità.
Collezione Casamonti


Chiesa di Ognissanti

Chiesa di S. Salvatore in Ognissanti: S. Girolamo nello studio, affresco di Domenico Ghirlandaio, 1480. Particolare.

Nel Duecento la chiesa era parte del convento degli Umiliati, un ordine religioso dedito specialmente alla lavorazione della lana. In seguito, grazie alla ricchezza degli Umiliati, la chiesa acquisì decorazioni e opere d’arte. Oggi conserva ancora il S. Girolamo di Ghirlandaio e il S. Agostino di Botticelli che è sepolto proprio in questa chiesa.


Zona San Marco


Galleria dell’Accademia

Galleria dell’Accademia: David, statua colossale in marmo di Michelangelo, 1501-4.

Oltre ad esporre un congruo numero di capolavori di Michelangelo fra le quali il David, il museo presenta opere del Duecento e Trecento tra le quali una delle collezioni più importanti al mondo di tavole su fondo oro, dipinti dei grandi maestri del Rinascimento fiorentino (Perugino, Botticelli, Lippi, Ghirlandaio), una collezione di icone russe e una raccolta di strumenti musicali.
Galleria dell’Accademia


Museo di San Marco

Museo di S. Marco: dipinto.

Nel convento di San Marco che fu costruito a metà Quattrocento da Michelozzo, è allestito un museo di grande importanza che ospita capolavori di artisti come il Ghirlandaio e Fra’ Bartolomeo. Le opere più conosciute sono l’Annunciazione e gli affreschi di Beato Angelico nelle celle dei monaci.
Museo di San Marco


Orto Botanico

Firenze: Orto Botanico.

La passeggiata nel “Giardino dei Semplici” di Firenze, uno degli orti botanici più antichi al mondo, è molto piacevole. Ha una superficie di oltre due ettari suddivisi tra collezioni botaniche all’aperto e in serra. Il disegno delle aiuole fa riferimento sia al modello dell’Hortus conclusus medievale sia allo schema dei giardini delle ville rinascimentali.
Orto Botanico "Giardino dei Semplici"


Basilica della Santissima Annunziata

Basilica della Santissima Annunziata, Chiostro degli Oggetti Votivi: Visitazione, affresco di Pontormo, 1514-6.

Questa chiesa, che si affaccia sull’omonima bellissima piazza, è una delle più ricche di Firenze. Spettacolare il suo interno con i soffitti copiosamente decorati, i pavimenti in marmo, le cappelle che accolgono importanti opere d’arte. Particolarmente interessante il Chiostro degli Oggetti Votivi, che ha dato spazio al lavoro di Pontormo, Andrea del Sarto e Rosso Fiorentino.


Spedale degli Innocenti

Piazza della Santissima Annunziata, Spedale degli Innocenti, particolare della decorazione della facciata: rilievo in terracotta invetriata che rappresenta un neonato in fasce, realizzato da Andrea della Robbia, 1487.

L’ospedale dei bambini abbandonati risulta essere il primo brefotrofio al mondo. L’edificio ha un altro primato: è uno dei primi in stile rinascimentale su progetto di Filippo Brunelleschi. Il Museo degli Innocenti, oltre ad esporre capolavori dell’arte toscana, ha un settore dedicato alla storia di quest’istituzione a favore dei bimbi nel corso dei secoli.
Spedale degli Innocenti


Museo Nazionale Archeologico

Museo Archeologico Nazionale (MAF): la chimera, statua etrusca in bronzo di fine V-inizi IV secolo a.C.

Un museo di grande importanza e ampiezza articolato in varie sezioni: quella etrusca i cui pezzi più importanti sono la Chimera di Arezzo e la raccolta di sculture funerarie, quella dei reperti antichi greci e romani provenienti dalle collezioni private dei Medici e dei Lorena e quella egizia che, in Italia, è seconda solo al Museo Egizio di Torino.
Museo Nazionale Archeologico


Museo dell’Opificio delle Pietre Dure

Museo dell’Opificio delle Pietre Dure: oggetto in commesso di pietre dure.

A pianoterra di uno degli istituti più importanti per il restauro, è allestito il museo che espone una stupefacente raccolta di manufatti in pietre dure. È l’arte del commesso fiorentino che, nel corso dei secoli, è stata usata per armadi, piani di tavolini, placche e targhette decorati per lo più con fiori, frutta e animali.
Museo dell'Opificio delle Pietre Dure


Teatro della Pergola

Teatro della Pergola: veduta della sala. Con i suoi 22 metri di profondità per 15 di larghezza e 18 di altezza è uno dei più grandi tra i palcoscenici che in Italia ospitano la prosa. Ha un inclinazione del 5% per consentire una migliore visibilità agli spettatori della platea. La forma della sala a ferro di cavallo è sostanzialmente la stessa dal momento dell’inaugurazione, ed è una delle particolarità della Pergola. Gli ordini di palchi erano cinque, poi ridotti a tre per fare spazio alla galleria principale.

Solo attraverso una visita guidata si può conoscere uno dei teatri più antichi di Firenze, e primo esempio di grande teatro all’italiana. Una possibilità di ammirare non solo il palcoscenico, ma anche il dietro le quinte e i sotterranei che conservano parte della macchina scenica utilizzata per l’allestimento degli spettacoli.
Teatro della Pergola


Oltrarno


Ponte Vecchio

Firenze: Ponte Vecchio e il fiume Arno.

Simbolo di Firenze, Ponte Vecchio è uno dei più antichi ponti della città. Attraversa l’Arno e collega il centro storico a Oltrarno. È sovrastato dal Corridoio Vasariano, che venne costruito nel 1565 su commissione di Cosimo I che desiderava un collegamento sopraelevato tra Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, residenza privata dei Medici.
Corridoio Vasariano


Chiesa di Santa Felicita

Chiesa di S. Felicita, Cappella Capponi: Deposizione, di Pontormo, 1526-8.

Andando in Oltrarno, subito dopo aver attraversato Ponte Vecchio, la Chiesa di Santa Felicita custodisce molte opere d’arte. Di grande bellezza due capolavori di Pontormo: la pala della Deposizione e l’affresco sul tema dell'Annunciazione.
Chiesa di Santa Felicita


Palazzo Pitti

Palazzo Pitti, Galleria Palatina: sala con la statua Ritratto di Victor Hugo di Gaetano Trentanove, 1890.

Nel 1550 Cosimo I de’ Medici acquisì il Palazzo del banchiere Luca Pitti per sé e la bellissima moglie, Eleonora di Toledo e ne fece la residenza granducale. Fu reggia poi per gli Asburgo Lorena e per i Savoia. Oggi ospita quattro musei: il Tesoro dei Granduchi, la Galleria Palatina e gli Appartamenti Imperiali e Reali, la Galleria d'Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume.
Palazzo Pitti


Giardino di Boboli

Firenze, Giardini di Boboli: Kaffeehaus, padiglione rococò realizzato nel 1776 da Zanobi del Rosso. Sullo sfondo: il quartiere e la Basilica di Santo Spirito.

Alla spalle di Palazzo Pitti si estende il Giardino di Boboli, che fu progettato al tempo dei Medici come grandioso giardino all’italiana con statue antiche e rinascimentali, grotte, fontane. Nel corso dei secoli, questo verde museo a cielo aperto si è arricchito con altri edifici come la palazzina Kaffeehaus e la Limonaia e con opere di artisti quali lo scultore polacco Igor Mitoraj.
Giardino di Boboli


Museo di Storia Naturale La Specola

Museo di Storia Naturale La Specola

In Oltrarno le collezioni della Specola suscitano stupore e curiosità. Di grande impatto, la raccolta zoologica con oltre 3 milioni e mezzo di esemplari dei quali 5.000 esposti, le impressionanti cere anatomiche settecentesche, la collezione di scheletri.
Museo di Storia Naturale La Specola


Forte di Belvedere

Firenze:  Forte Belvedere. In primo piano un’istallazione dello scultore Antony Gormley.

La Fortezza di Santa Maria in San Giorgio del Belvedere, realizzata nell’ultimo decennio del XVI secolo su progetto di Bernardo Buontalenti per volere di Ferdinando I de’ Medici, sorge sul punto più elevato della collina di Boboli e offre una meravigliosa veduta sia sulla città sia sulle colline retrostanti ammantate di ulivi.
Forte di Belvedere


Basilica di Santo Spirito

Firenze, Piazza Santo Spirito: veduta della Basilica di Santo Spirito dalla loggia cinquecentesca di Palazzo Guadagni.

Una delle piazze alberate più belle di Firenze è quella di Santo Spirito, sul cui lato settentrionale sorge l’omonima basilica. Il rifacimento rinascimentale fu progettato da Filippo Brunelleschi che però non riuscì a realizzarlo completamente. Tra le tante opere d’arte della basilica, è conservato anche il Crocifisso ligneo che Michelangelo realizzò a 17 anni.
Basilica di Santo Spirito


Cappella Brancacci

Chiesa di S. Maria del Carmine, Cappella Brancacci: Il tributo, affresco di Masaccio del ciclo Storie di San Pietro.

In Oltrarno, all’interno della Chiesa di S. Maria del Carmine, la cappella Brancacci è uno degli esempi più fulgidi della pittura fiorentina rinascimentale. Gli affreschi, che illustrano la vita di San Pietro, furono realizzati da Masolino da Panicale con l’allievo Masaccio, e da Filippino Lippi.
Cappella Brancacci


Oltrarno - Zona San Miniato


Piazzale Michelangelo

Veduta serale di Piazzale Michelangelo con la copia in bronzo del David di Michelangelo.

È il punto panoramico di Firenze più famoso. La terrazza, progettata da Giuseppe Poggi nel 1869, era destinata alla celebrazione di Michelangelo e delle sue opere. Al centro infatti del piazzale è collocata una copia in bronzo del David.


Giardino delle Rose

Veduta della città dal Giardino delle Rose. In primo piano una statua dell’artista belga Folon.

Salendo a piedi da S. Niccolò verso piazzale Michelangelo, ci si imbatte in un giardino a terrazze dedicato alle rose. È un luogo molto gradevole: oltre a godere dei fiori e di una magnifica vista sulla città, il giardino è abbellito da alcune statue dell’artista belga Jean - Michel Folon.


Basilica di San Miniato al Monte

Basilica di S. Miniato al Monte: veduta della facciata.

In una posizione elevata dalla quale si può ammirare tutta la città, la Basilica di San Miniato è caratterizzata da una splendida facciata in stile romanico fiorentino con tarsie marmoree. Numerose le opere d’arte. La sagrestia conserva un ciclo di affreschi sulla vita di San San Benedetto di Spinello Aretino.
San Miniato al Monte


Oltrarno - Zona San Niccolò


Museo Stefano Bardini

Museo Stefano Bardini: la sala delle sculture.

Bardini fu uno dei più autorevoli antiquari italiani tra Ottocento e Novecento, che trasformò la sua splendida collezione privata in un museo allestito con grande precisione. Il museo vanta più di 3600 opere tra pitture, sculture, armature, strumenti musicali, ceramiche, monete, medaglie e mobili antichi.
Museo Stefano Bardini


Villa e Giardino Bardini

Villa Bardini, Museo Capucci: sala con alcuni manichini che indossano gli abiti dello stilista Emilio Capucci.

In Oltrarno, tra Costa S. Giorgio e Borgo S. Niccolò, si scopre uno dei luoghi più incantati di Firenze: è Villa Bardini con il giardino di quattro ettari che offre un panorama splendido della città. La villa, già Villa Manadora, appartenne all’antiquario Stefano Bardini e oggi è uno spazio museale che, oltre a mostre temporanee, ospita il Museo Capucci e il Museo Annigoni.
Villa Bardini


Itinerari in città


Cenacoli

Chiesa di S. Salvatore in Ognissanti, refettorio: Cenacolo, affresco di Domenico Ghirlandaio, 1488.

Il tema dell’Ultima Cena ricorre in molte opere presenti a Firenze. Si può allora immaginare un itinerario che tocchi alcune chiese e conventi che conservano cenacoli di grandi maestri: Andrea del Castagno a S. Apollonia, Perugino al Fuligno, Andrea del Sarto a San Salvi, Franciabigio alla Calza, Ghirlandaio a Ognissanti, ecc.
Cenacoli

Barbara
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