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nel cuore di Firenze

Arte a due passi → Intorno a casa / Gite fuori porta

I dintorni di Firenze offrono molteplici possibilità di gite ed escursioni, e non è necessario macinare molti chilometri per raggiungere luoghi di grande fascino dal punto di vista artistico e paesaggistico. La bellezza di Firenze è incoronata da quella dei borghi, delle colline e delle campagne che la circondano.


Ville e Giardini Medicei

Villa Medicea di Pratolino - Villa Demidoff: Colosso dell’Appennino, statua del Giambologna, 1580.

Non c’è eguale al mondo… Il gruppo di dodici ville e due giardini medicei nei dintorni di Firenze costituisce un unicum straordinario: è a tutti gli effetti un viaggio a ritroso nel tempo, dal Rinascimento al periodo Barocco, quando la dinastia del Medici fece costruire una serie di luoghi di delizia e di villeggiatura circondati da magnifici parchi. Patrimonio mondiale Unesco, si distinguono l’una dall’altra per lo splendore dei diversi moduli architettonici adottati e per le opere d’arte che le arricchiscono, ma lo stupore che suscitano per la loro bellezza le accomuna.
Si consiglia di controllare attentamente gli orari di apertura perché sono oggetto di continue variazioni.
Ville e Giardini Medicei


Fiesole

Fiesole, l'area archeologica: il teatro romano.

Se Firenze ha una "madre", questa sembra essere Fiesole, che probabilmente è stata il primo insediamento dell’antica Florentia. Dopo aver percorso l’elegante via San Domenico che sale sulla collina a settentrione di Firenze, si giunge rapidamente al centro di Fiesole il cui fulcro è piazza Mino da Fiesole.
Il panorama su Firenze è splendido. Inoltre, seppur piccola, Fiesole custodisce molti tesori: l’area archeologica che comprende l’anfiteatro, le terme e il museo archeologico; la cattedrale di San Romolo; la badia fiesolana; la cappella di San Jacopo col grande affresco di Bicci di Lorenzo e il Museo Bandini che espone capolavori del Duecento e Trecento toscano. Fiesole è anche il punto di partenza per perlustrare i bellissimi dintorni: colline di ulivi punteggiate da castelli e ville da sogno.
Fiesole


Certosa di Firenze

Certosa di Firenze, Deposizione dalla croce, affresco staccato  di Pontormo, databile al 1523-1525 circa.

Alle porte della città, sulla strada che porta verso il Chianti, si staglia sul Monte Acuto il complesso monumentale della Certosa di Firenze. Fu Niccolò Acciuaioli, membro di una delle famiglie di banchieri più importanti della città, a volerne la fondazione nella prima metà del Trecento. Nel corso dei secoli la Certosa si è arricchita di opere d’arte. Tra i tanti maestri che accolse, vi fu Pontormo che trovò rifugio nella Certosa durante la peste del 1523 e realizzò gli affreschi del Chiostro Grande dedicati alla Passione di Cristo e poi trasferiti nella pInacoteca di Palazzo Acciaiouli all’ingresso della Certosa. La visita guidata dura all’incirca un’ora e prevede un interessante itinerario nel monastero che tocca la Chiesa di San Lorenzo, i chiostri, il refettorio e la sala del capitolo.
Certosa di Firenze


Chianti fiorentino

Gaiole in Chianti: campagna con vigneti e ulivi nei pressi della Rocca di Castagnoli.

Nell’immaginario collettivo il paesaggio toscano coincide con le dolci colline, i vigneti e gli uliveti del Chianti. È una zona ricchissima: si può andar per castelli, borghi, cantine oppure scegliere di unirsi a gruppi che organizzano degustazioni mirate, trekking o tour in bicicletta e in Vespa. In ogni caso il punto di partenza, percorrendo in auto la panoramica Chiantigiana, resta Greve, il borgo a meno di venti chilometri da Firenze, famoso per la triangolare piazza Matteotti. La piazza ospita numerose botteghe sotto il suo porticato. Tra queste la storica macelleria Falorni, aperta nel 1729, dove fare incetta di carni e salumi appetitosi.
Chianti


Castelfiorentino

Castelfiorentino, Museo Bego, Tabernacolo della Visitazione: affresco di Benozzo Gozzoli, 1490. Particolare.

Per chi è appassionato di pittura rinascimentale e vuole approfondire la conoscenza di Benozzo Gozzoli, il maestro che nel Quattrocento tra l’altro decorò la Cappella dei Magi di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, Castelfiorentino è una destinazione quasi obbligata. Il borgo infatti ha dedicato un piccolo museo agli affreschi e alle sinopie di due tabernacoli, quello della Madonna della Tosse e quello della Visitazione, di Benozzo Gozzoli.
Nella cittadina e nei dintorni inoltre si possono visitare la Chiesa museo di Santa Verdiana, la raccolta comunale d’arte, la gotica Chiesa di San Francesco e il Santuario di Santa Verdiana, caratterizzato dalla facciata barocca.
Museo Benozzo Gozzoli


Certaldo

Certaldo, Veduta di Palazzo Pretorio.

Da Firenze si può raggiungere facilmente Certaldo, il borgo medievale in Val d’Elsa dove nel 1313 nacque il Boccaccio. Due passi nella parte alta del paese, che corrisponde all’antico nucleo medievale, sono molto piacevoli. Si può visitare la casa, oggi museo, dove Boccaccio probabilmente nacque e dove passò lunghi periodi della sua vita. Merita una sosta anche Palazzo Pretorio con le prigioni, la sala delle udienze, la cappella e la cui facciata è caratterizzata dagli stemmi della famiglia di ogni Vicario che governò Certaldo. Il Museo d’Arte Sacra, ospitato in un antico convento agostiniano, espone alcuni dipinti dal XII al XVI secolo, oltre a sculture e paramenti sacri.
A Certaldo in luglio si tiene Mercantia, il festival delle arti di strada con performance e allestimenti scenografici, e in settembre una rievocazione storica ispirata alle novelle del Decamerone di Boccaccio.
Certaldo


Montelupo e il Museo della Ceramica

Montelupo, Museo della Ceramica: manufatto in ceramica.

Sin dal 1200 il paese di Montelupo fu uno dei centri di maggiore importanza per la produzione della ceramica nel bacino del Mediterraneo. Tra il 1400 e il 1530, Montelupo fu inoltre il riferimento di Firenze per la maiolica. Nel Rinascimento dunque le grandi famiglie come Medici, Strozzi, Machiavelli, Canigiani, Frescobaldi commissionarono ai laboratori di Montelupo gli oggetti in ceramica che avrebbero arricchito i loro sontuosi palazzi. Nei due piani del Museo della Ceramica di Montelupo è presentata una collezione di opere ceramiche prodotte dal XIII al XVIII secolo.
Museo della Ceramica di Montelupo


Vinci

L’Uomo di Vinci,  scultura lignea di Mario Cerali che fa riferimento all’uomo vitruviano di Leonardo.

Circondato da manti di ulivi e vigneti, il borgo di Vinci si distingue per il castello dei Conti Guidi e la chiesa di Santa Croce che conserva il fonte dove la tradizione vuole che sia stato battezzato Leonardo da Vinci. Dietro il castello è esposta la scultura lignea di Mario Cerali che fa riferimento all’uomo vitruviano di Leonardo. Il Museo leonardiano invece espone disegni, progetti, riproduzioni di opere del genio rinascimentale. Molto coinvolgente e interessante, anche per i ragazzi, la sala dedicata ai modelli delle macchine progettate da Leonardo. Prima di tornare a Firenze, si può fare un salto ad Anchiano, nelle immediate vicinanze di Certaldo, per visitare la casa natale di Leonardo e immaginare il giovane che, accudito dal nonno e in compagnia dello zio, correva libero in questa meravigliosa campagna e cominciava le sue prime osservazioni sul mondo della natura.
Vinci Turismo


Mugello

Mugello, Museo Chini: particolare di vetrata, di Galileo Chini.

A nord di Firenze, imboccando in auto la Faentina o la Bolognese, si raggiunge il Mugello, una delle zone più belle nei dintorni del capoluogo e famosa anche per il circuito di moto gp. Il paesaggio collinare è molto suggestivo ed è l’ambiente ideale per escursioni in bici o a cavallo. L’itinerario nel Mugello tocca il bacino artificiale del Lago del Bilancino, un luogo piacevole per rilassarsi, nuotare, abbronzarsi o fare qualche passeggiata. Per chi ama il birdwatching, in primavera e in estate, l’Oasi WWF del Gabbianello nella zona di Barberino di Mugello è un riferimento importante perché si trova lungo il percorso tradizionale di migrazione degli uccelli dall'Africa al Polo Nord. Infine, anche i borghi del Mugello meritano una sosta: Scarperia per il centro storico e la produzione artigianale di coltelli, Vespignano per la casa di Giotto e il suo castello, Borgo San Lorenzo per il museo dedicato alla manifattura di ceramiche di Galileo Chini, uno dei massimi esponenti del Liberty italiano.
Mugello


Prato

Prato, Piazza del Comune: copia della Fontana del Bacchino, realizzata in bronzo  dallo scultore Ferdinando Tacca,1659-65.

Seppur in un’area dei dintorni di Firenze penalizzata dallo sviluppo industriale e commerciale, Prato è una meta da non trascurare. Il centro è costellato da edifici storici importanti e da chiese che conservano opere d’arte di grande importanza. È splendido il Duomo con il pulpito decorato da Donatello e gli affreschi rinascimentali di Filippo Lippi. Prato è ricca anche di numerosi spazi museali di altissimo livello come, tra gli altri, il Museo di Palazzo Pretorio con una raccolta di capolavori rinascimentali, il Museo dell’Opera del Duomo, il Museo del Tessuto. E per chi ama l’arte degli ultimi decenni, non si può tralasciare il Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci.
Prato


Badia a Passignano

Badia a Passignano, Abbazia di San Michele Arcangelo, refettorio: Cenacolo (Ultima Cena); affresco di Domenico e David Ghirlandaio, 1476. Particolare.

Un’abbazia fortificata, su un poggio di una collina del Chianti, circondata da pendii coltivati a vigna. Non altro… Un luogo emozionante, di fascino assoluto dove il tempo sembra sospeso, dove non c’è traccia di altro.
Non solo per il paesaggio, ma anche per la struttura fortificata dell’Abbazia di S. Michele Arcangelo e per le opere d’arte conservate, vale la pena muoversi da Firenze. È un monaco che in genere, la domenica pomeriggio, guida la visita della badia dell’ordine dei Benedettini di Vallombrosa. Vengono aperti la chiesa, la cucina, la sala capitolare, il chiostro, il giardino e soprattutto il refettorio dove si può ammirare la bellezza del Cenacolo di Domenico e Davide Ghirlandaio.
Badia a Passignano

Barbara
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