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La Toscana si distingue, tra le diverse regioni italiane, perché è ancora possibile trovare cibi genuini e saporiti. Primeggiano olio, vino, formaggi, tartufi, funghi. La carne è squisita e non “fa acqua” in cottura. I salumi sono irresistibili, soprattutto se accompagnati dal pane, ovviamente sciapo, o se farciscono la schiaccia, cioè la tipica focaccia toscana cotta in forno e condita con olio. Le verdure e la frutta hanno sapori intensi: dai carciofi violetti della Val di Cornia alle mele rugginose della Val di Chiana. Anche a Firenze, sia nei mercati sia nei negozi di alimentari, la qualità è ancora eccellente e l’unico pericolo è non cadere troppo in tentazione…


Olio extravergine di oliva

Ampolla di olio.

In ogni zona della Toscana si producono olii extravergini di oliva. Ciascuno di essi racchiude un mondo, in ragione della varietà di olive utilizzate, alle caratteristiche dei terreni e del periodo di raccolta. Dal 1998 l’olio extravergine toscano è tutelato dalla Indicazione Geografica Protetta che prevede un rigoroso disciplinare dalla raccolta alla molitura, sino al confezionamento. In genere, appena ottenuto, l’olio toscano ha un deciso colore verde che poi vira su una dominante più dorata. Il profumo è intenso e all’assaggio non manca spesso una nota pizzicorina. Una fetta di pane condita con buon olio toscano può essere un piatto da re…
Si consiglia di fare qualche degustazione, fermandosi nelle enoteche del centro di Firenze che - oltre al vino - spesso smerciano anche olio in bottiglia o in latta per scegliere quello che più si addice al proprio gusto.


Vino

Castellina in Chianti, Consorzio della Cantina Sociale: fiaschi di Chianti.

In Toscana il nettare degli dei è prevalentemente il Chianti che viene esportato in tutto il mondo ed è prodotto con diversi vitigni: Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano e Malvasia. Fiaschi e bottiglie di questo vino sono in vendita ovunque. Se poi si desidera, si può approfittare delle degustazioni che quasi tutte le cantine del Chianti organizzano. Si unisce l’utile al dilettevole: andar per cantine diventa l’occasione per trascorrere una o più giornate in una delle zone più belle d’Italia.
Oltre al Chianti, tra gli altri rossi toscani, bisogna citare il Brunello di Montalcino, il Montecucco, il Rosso di Montalcino, il Ciliegiolo, il vino nobile di Montepulciano. Tra i bianchi, il Vermentino Colli di Luni, la Vernaccia di S. Gimignano. Infine, tra i vini da meditazione, il Vin Santo di Carmignano e l’Aleatico Passito dell’Elba.


Carni

Cucina tipica toscana: la bistecca alla fiorentina.

Dal bovino di razza chianina, allevato sin dall’antichità da Etruschi e Romani, si ricava la cosiddetta fiorentina, la bistecca ben frollata di almeno un chilo, a forma di T e alta dai 4 centimetri in su, che è in vendita in ogni macelleria. Le carni toscane in genere, sia bianche sia rosse, sono di ottima qualità. Per esempio, tra le rosse, sono pregiate la Maremmana, la Calvanina e la Garfagnina, allevate allo stato brado, e da cui si ricavano tagli di carne prelibati per ricette quali il Peposo, cioè una parte del muscolo del manzo cotto in recipienti di terracotta. A Firenze ci sono ancora banchi che nei mercati smerciano trippa e lampredotto, ingredienti tipici di di alcune preparazioni fiorentine. Per chi non volesse cimentarsi ai fornelli preparando queste frattaglie, trippa e lampredotto sono tipici cibi da strada che si possono acquistare già pronti. Possono farcire un panino imbottito o essere portati a casa in una vaschetta take-away.


Formaggi

Pecorino toscano.

In tutta la regione, grazie al lavoro di pastore e casari, si trovano varietà di ottimo pecorino, prodotte in montagna, collina e pianura. La Toscana infatti, diversamente da tutto il Nord d’Italia dove i formaggi derivano principalmente dal latte di vacca, ha una produzione casearia centrata sul latte di pecora. Uno dei migliori pecorini è senz’altro lo Scoppolato di Pedona prodotto in Versilia, stagionato sei mesi in grotta e lavorato con doppia cagliatura. Oltre al pecorino D.O.P, le cui zone di produzione più vocate sono Pienza, Mugello, Val di Cornia, la Toscana offre un’ampia selezione di formaggi: di alpeggio, caprini, vaccini, erborinati, di fossa, e tanti altri aromatizzati nel pepe, nella vinaccia, nel pomodoro, col tartufo.


Salumi

Radda in Chianti, Casa Porciatti, specialità gastronomiche del Chianti, salumi tipici della zona: salame, buristo, rigatino, finocchiona, salsicce.

Impossibile frenare l’acquolina in bocca per i tipici salumi artigianali toscani: la morbida finocchiona le cui carni sono impastate con i semi e i fiori di finocchio, la sbriciolona destinata proprio a frantumarsi per il tipo di lavorazione, la salsiccia toscana fresca o stagionata la cui carne è mischiata alla concia (un mix di spezie e aromi), la soprassata anticamente prodotta con le carni di maiale non utilizzate in altre lavorazioni e arricchite con spezie e aglio, la gota salata ricoperta di pepe, poi ancora il capocollo, il lonzino e il prosciutto stagionato. L’arte dei norcini in Toscana è da primato.


Legumi e cereali

Fagioli di Sorana cotti e crudi.

La tradizione culinaria toscana comprende molti piatti a base di legumi e cereali. ingredienti che rendono appetitose le ricette e che fanno molto bene alla salute. In Toscana si contano oltre venti cultivar di legumi: dal sopraffino fagiolo di Sorana allo zolfino di Pratomagno che è particolarmente adatto alla cottura al fiasco e alla ribollita, la tipica minestra di pane toscana. E poi, tra gli altri, il piegarino della Garfagnana, il fagiolo schiaccione di Pietrasanta. Tra i ceci, quello rosa di Reggello e il rugoso della Garfagnana. Anche nei cereali si hanno diverse possibilità di scelta e spesso i mix con farro, orzo, e vari tipi di lenticchie ci regalano la base per le calde e saporite zuppe toscane.


Dove comprare

Mercati

Il mercato centrale di San Lorenzo e quello di Sant’Ambrogio sono i mercati storici della città, sorti tra il 1870 e il 1874 per sostituire il Mercato Vecchio che venne abbattuto per lasciar spazio all’odierna piazza della Repubblica.
Il Mercato di San Lorenzo, a due passi dalla Stazione e dalle Cappelle Medicee, ospita numerosi banchi di vendita alimentare al piano terra: si trovano carni nostrane, formaggi e salumi toscani, pesce, pane e dolci, frutta e verdura e molti prodotti destinati ai turisti. Al primo piano, invece, l’atmosfera è vivacizzata da botteghe, ristoranti e caffetterie.
Il Mercato di Sant’Ambrogio, nel quartiere di Santa Croce, è più piccolo e meno turistico. All’interno ci sono ottime macellerie e stand di formaggi e gastronomia. All’esterno è invece circondato da ricchi banchi di frutta e verdura, e di abiti e biancheria.

Forno Brunori, Borgo Pinti 16r, Firenze, +39 055 2480809.

In tutta Firenze si possono gustare le schiacciate ripiene di salumi, formaggi e verdura a scelta, ma quelle del Forno Brunori sono veramente speciali, sia per l’abbondanza e la freschezza degli ingredienti sia per il prezzo a buon mercato. Anche le piccole focacce rotonde sono da provare.

Forno Leonardo, via dei Macci 65/r, Firenze, tel.+39 055 0132711.

A due passi dalla Chiesa di S. Ambrogio, al Forno Leonardo si possono acquistare pane, biscotti, cantuccini e schiacciata fragranti e buonissimi. Tutte queste prelibatezze sono prodotte secondo le ricette della tradizione. Un indirizzo da non perdere.

Valdarno Carni, Piazza Ghiberti Lorenzo, 1, Firenze, tel. +39 055 2342283.

All’interno del Mercato di Sant’Ambrogio, la Macelleria Valdarno Carni offre tagli freschi di carne di manzo, vitello, coniglio, pollame per arrosti, bistecche, stufati. Nel banco non mancano mai specialità già pronte per la cottura come involtini di pollo con carciofi, anatra all’arancia, polpettoni o classiche galantine. Di fronte alla macelleria, la Valdarno Carni ha un banco dedicato alla rosticceria dove sono disponibili ragù particolari, carni in umido, roast-beef e altre specialità.

Pizzicheria Baroni, via Galluzzo, Firenze, tel. +39 055 289576.

Salumi e spezie, olii e aceti in questa pizzicheria all’interno del Mercato di S. Lorenzo. Il banco dei formaggi è ricchissimo e non è da trascurare la selezione di quelli a chilometro zero: ricotte, raveggiolo, pecorini di diverse zone della Toscana quali la Val d’Orcia, Volterra, il Mugello.

Bacco nudo, via dei Macci 59r, Firenze, tel. +39 055 243298.

L’enoteca, oltre a una sezione di vini in bottiglia, propone anche vini sfusi e ottimi olii extravergine d’oliva dell’Impruneta e del Chianti fiorentino in bottiglia o in latte da tre e cinque litri.

Olio e Vino Sfuso, via Gioberti 3r, Firenze, tel. +39 055 663273.

Questo negozio non è in centro storico, ma nelle immediate vicinanze all’inizio della via Gioberti, detta anche via delle cento botteghe perché il fulcro dello shopping per i fiorentini. L’enoteca propone un vasto assortimento di vini imbottigliati e sfusi, e olio extravergine toscano.

Barbara
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